07-10-2012: Diario di ornella e luca - Si parte!!


07-10-2012: Diario di ornella e luca

ITALIA – CAIRO – WINDHOEK

 

Finalmente il tanto sognato viaggio in Namibia di due settimane (05 ottobre - 20 ottobre 2012) si sta realizzando. Stiamo per partire. In totale abbiamo percorso 3885 km in cui, fortunatamente, abbiamo bucato solo una volta.

Volo Egypt Air (che sconsigliamo vivamente vista la nostra avventura con il volo di andata meglio raccontata nel diario di viaggio) per la tratta Milano-Johannesburg e Air Namibia per Johannesburg-Windhoek. Volo a/r per 2 persone € 2.060,00.

Campeggi, b&b, jeep con roof tent e ingressi nei parchi Namib Desert Naukluft Park, Parco Etosha e Waterberg Plateau, tutto compreso nel pacchetto della Goldwing Tourism, agenzia gestita da Jacquelyn, Nadia e Rolando www.namibiamoremio.comconsigliata al 100%. Abbiamo organizzato il viaggio mantenendo i contatti con Jacquelyn via mail e Skype e sono state soddisfatte tutte le nostre richieste e chiariti i vari dubbi. Persone molto disponibili e competenti. Totale speso per 2 persone € 3.240,00.

Jeep con roof tent noleggiata con Desert Car Hire. Ci hanno fornito dei sacchi a pelo e di tutto il necessario per il campeggio. Tutto pulito e in buono stato. L’unica pecca è che il frigorifero, collegato alla batteria della jeep, ha funzionato solo il primo giorno perché poi, causa tutti gli sballottamenti, si è staccato un cavo e non ha più funzionato. Compravamo l’acqua fresca quando arrivavamo ai distributori di benzina o nei paesini.

Abbiamo viaggiato solo in 2 persone quindi i nostri bagagli erano sul sedile posteriore. Se viaggiate in 4 è vivamente consigliato portare dei sacchi per poter contenere i bagagli o chiudere l’abbigliamento in sacchetti di plastica perché il cassone posteriore si riempie tutto di sabbia.

In Namibia si mangia bene praticamente ovunque. Ornella è vegetariana e non ci sono mai stati problemi. Purtroppo siamo stati male i primi 2 giorni ma a causa della nostra sosta forzata in Egitto, meglio raccontata nel diario di viaggio.

Consigliamo tutti i b&b dove abbiamo alloggiato. I campeggi sono belli e con una buonissima pulizia dei bagni ad esclusione del Sossus-Oasis Campsite (ottimo per la posizione ma carente nei servizi igienici) e il Branderberg White Lady Lodge (meglio scegliere un’alternativa).

Il tempo è sempre stato bello; c’è molta escursione termica nel deserto quindi bisogna essere attrezzati per le notti in tenda e avere abbigliamento leggero per il giorno; a Swakopmund faceva molto freddo; man mano che ci si sposta al nord verso il parco Etosha, la temperatura si alza e le notti in tenda non sono fredde.

Totale speso per volo, tour, patente internazionale, abbigliamento e scarpe necessari nel deserto, escursioni, benzina, spese supermercato, cene, souvenir, ecc… € 7.390,00. Una bella palettata ma ne vale davvero la pena!!!

 

05 ottobre 2012

Volo Malpensa-Cairo delle 18.05 con la compagnia Egypt Air in ritardo di un’ora. Arriviamo al Cairo e con stupore, delusione e panico scopriamo di aver perso la coincidenza per Johannesburg. In aeroporto ci danno dei nuovi biglietti e ci dicono che il nostro volo è previsto per le ore 23.00 del giorno dopo. Cooosaaaaa?? Purtroppo non c’è nulla da fare e seguiamo un po’ la gente che, come noi, ha perso la coincidenza e arriviamo al banco transiti dove ci ritirano i nostri passaporti e biglietti aerei. Dopo circa 30 minuti di attesa, insieme ad altre 3/4 persone, ci caricano su un pulmino che ci porta in un hotel vicino all’aeroporto. Spacciato come hotel “five stars”, Le Passage (questo è il nome dell’hotel) si presenta molto bene fuori e nella hall, ma noi veniamo sistemati nelle camere che sono forse quelle destinate al personale e che quindi non sono nulla di eccezionale. Nella disavventura conosciamo Micaela, signora di circa 60 anni, italiana, ma residente da anni in South Africa. Simpaticissima e con una grinta da far invidia agli adolescenti (la nostra salvezza). Con lei condividiamo la cena alle 01.30 di notte e decidiamo di prenotare un tour per visitare la città del Cairo per il giorno dopo (veramente dopo poche ore…). Al tour si unirà anche Angelo, ragazzo italiano, che viaggia solo con destinazione Oman, anche lui costretto a fermarsi al Cairo perché ha perso l’aereo. Alle 02.00 circa tutti a letto, stanchi e un po’ delusi.

 

06 ottobre

Sveglia alle 07.00, doccia, colazione e alle 09.00 pronti per il nostro tour, che ci è costato ben 100€!!! Arriva a prenderci un’auto guidata da quella che dovrebbe essere la nostra guida, anche se non è nulla di più che un autista. Prima tappa negozio/museo dei papiri, dove fanno la solita dimostrazione e poi cercano di vendere. Seconda tappa negozio di profumi, dove riusciamo a farci rifilare il tour delle piramidi con cavallo e calesse. Il giro dura circa un’ora dove ci facciamo sballottolare dal calesse, mangiamo polvere e vediamo piramidi e sfinge. Peccato che nel 2002 avevamo già visitato Il Cairo quindi avevamo già visto tutto. Rientriamo in hotel alle 13.00 circa dove pranziamo tutti insieme. Alle 14.00 Angelo ci saluta e noi, con Micaela, ci spostiamo in piscina per qualche ora di relax. Dopo riposo, doccia e pisolino alle 19.00 ci riportano in aeroporto. Con l’aiuto della nostra nuova amica, dato che con l’inglese non abbiamo molta confidenza, recuperiamo i passaporti e guadagniamo un buono pasto dato che Micaela non è riuscita a farci invitare nella lounge area della business class. Cena veloce, giro dell’aeroporto e alle 23.00 si riparte (speriamo!!). Alle 22.30 comincia l’imbarco e, con immenso stupore e un po’ di incredulità, ci rendiamo conto che viaggeremo in business class. Ottima esperienza, altro servizio, altra comodità, tutto un altro mondo. Volare per 8 ore di fila su una poltrona che diventa letto non ha paragoni. Sicuramente Egypt Air ci ha assegnato dei posti in business class per scusarsi del disguido del volo.

 

07 ottobre

Alle ore 07.00, dopo un volo rilassante dove siamo riusciti a dormire bene, atterriamo a Johannesburg. Subito un po’ di panico si presenta quando dobbiamo capire se noi siamo in transito o se dobbiamo anche ritirare i bagagli. Istintivamente andiamo verso il controllo dei passaporti per poi ritirare i bagagli. Ancora panico perché i nostri bagagli tardano ad arrivare ma poi, finalmente, eccoli lì. Con l’amica Micaela iniziamo a girare in lungo e in largo l’aeroporto (che, credeteci, non è piccolo) alla ricerca del desk Air Namibia per verificare la conferma del nostro volo che era stato sostituito da Egypt Air causa ritardo. Avute tutte le conferme, cambiamo i soldi in Rand e ci tranquilliziamo. Abbiamo cambiato i soldi a Johannesburg, su consiglio di Jacquelyn, perché arrivati a Windhoek avremmo trovato gli uffici cambi già chiusi. I Rand sudafricani hanno valore equivalente ai Nad Namibiani e vengono accettati ovunque in Namibia. Perdiamo tempo in aeroporto e alle 10.30 circa salutiamo la nostra amica che prende il suo volo interno diretta a casa. La nostra attesa fino alle 18.20 è molto lunga. Speriamo in bene; la Namibia è finalmente vicinissima. Alle 15.30 ci mettiamo in coda per il check-in e un nuovo colpo di panico ci assale quando lo stewart ci dice che i nostri posti non sono confermati e che il volo è in overbooking. Ma non è possibile!! Dopo tentate spiegazioni, suppliche e un bel pianto di Ornella presa dalla disperazione, lo stewart si decide a telefonare a qualcuno e poi, fortunatamente, ci stampa i biglietti. Alle 18.00 siamo in aereo e alle 20.30 arriviamo a Windhoek. Ce l’abbiamo fatta!!! Siamo in Namibia!!! Passiamo il controllo passaporti, ritiriamo i bagagli e usciamo in cerca del nostro driver. Dato che la sfiga è sempre ben accompagnata, un altro imprevisto. Non c’è nessuno che è venuto a prenderci. Panico!!! Chiamiamo Jacquelyn e dopo varie telefonate ci dice che il nostro driver è in arrivo. Nessun problema; se l’era presa un po’ comoda perché non pensava che avremmo sbrigato le pratiche per il visto e il ritiro bagagli così in fretta!!! Si è ampiamente scusato.

Alle 22.00 circa raggiungiamo la Pensione Christoph a Windhoek e, lungo la strada, cominciamo a respirare la prima aria africana. In tempo zero siamo a letto per una lunga e riposante dormita.