18-10-2012: Diario di ornella e luca - landscape


18-10-2012: Diario di ornella e luca

WATERBERG PLATEAU

 

18 ottobre

Sveglia alle 06.15 dopo una notte stranamente fredda. Alle 07.00 stiamo uscendo dal campeggio; giusto il tempo per un’occhiata all’ultima pozza, deserta, e poi salutiamo l’Etosha Park. Peccato non aver visto l’ultimo dei big five, il Bufalo. Buona scusa per tornare un’altra volta! Il trasferimento è abbastanza lungo ma su strada asfaltata. Direzione Tsumeb prima e Otjiwarongo poi. Strada sempre dritta su cui bisogna fare attenzione ai controlli velocità della polizia. Appena prima di Otjiwarongo prendiamo la deviazione per il Ceetah Conservation Found (www.cheetah.org) una riserva dove si prendono cura dei Ghepardi. La visita dura un paio d’ore ed è un modo per vedere da vicino questi eleganti felini che, anche se in cattività, mantengono comunque il loro habitat e il loro comportamento naturale. Almeno a noi è servito per imparare la differenza tra Ghepardo e Leopardo!! Alle 13.00 circa ripartiamo per gli ultimi km e alle 14.30 circa raggiungiamo il Waterberg Plateau Camp. Veloce check-in e ci fiondiamo al ristorante dato che siamo morendo di fame. Nota divertente: mentre noi mangiamo in un tavolino all’aperto, vediamo un babbuino entrare di corsa nella sala ristoranate, salire sul banco del buffet delle colazioni, aprire il cesto dei corn-flakes e mangiarne a manciate. Se Ornella non avesse avvisato il personale, probabilmente il babbuino (che non gradisce affatto l’intervento di Ornella) avrebbe spazzolato tutto. Vediamo anche una famiglia di simpaticissimi facoceri che brucano l’erba tranquilli.

Dopo non ci facciamo mancare la piscina e alle 17.00, riprese le forze, iniziamo uno dei vari percorsi a piedi che ci sono indicati sulla piantina. Prendiamo il Mountain View per cercare qualche punto in cui poter fotografare la cima della montagna Waterberg che è costituita interamente da un altopiano (il Plateau). Lungo il cammino, stiamo in giro poco più di mezz’ora, troviamo qualche bello scorcio per fare fotografie e ci accorgiamo di non essere soli nel bosco quando iniziamo a sentire versi strani e ci accorgiamo che dietro di noi ci sono diversi babbuini. Guardiamo un po’ anche loro, qualche foto, e poi torniamo al campeggio per montare la tenda. La sera, essendo ormai a fine vacanza, ci concediamo una cena al ristorante non essendoci pozze da vedere o altro da fare. Durante la passeggiata ristorante-piazzola, completamente al buio, ammiriamo la stellata e la luna, che è ben visibile anche stasera e illumina la nostra strada. Anche stasera alle 21.30 siamo in tenda.