13-10-2012: Diario di ornella e luca - La Foresta Pietrificata


13-10-2012: Diario di ornella e luca

ERONGO – BRANDBERG - TWYFELFONTEIN

 

La strada per Uis ci porta all’interno per circa 120 km ovviamente ancora di deserto. Qui è tutto silenzio e natura. L’unico rumore è quello delle gomme della nostra auto sullo sterrato. Lungo il percorso, un colpo d’occhio e di fortuna, ci permette di vedere il primo Suricato. Bellissimo!! Arrivati a Uis, prendiamo la strada per Khorixas e dopo poco c’è la deviazione per il nostro campeggio, il Branderberg White Lady. Il campeggio, che si trova vicino al lodge, è davvero spartano. Non c’è corrente, solo piazzole e qualche bagno a cielo aperto (davvero schifoso) e in giro capre, mucche e asini. Subito pensiamo: “Stanotte sarà dura dormire. Completamente al buio ma soprattutto soli”. Non c’era nessun’altra tenda. Per perdere tempo, dopo un veloce e schifoso pranzo con pane, sottilette, patatine e una mela, andiamo a vedere le incisioni rupestri della White Lady. Una camminata di 45 minuti nel caldo infernale solo per due disegni sulla roccia. Evitabile. Torniamo al campeggio sperando di fare un tuffo in piscina ma, visto lo stato dell’acqua, evitiamo. Alle 19.30 abbiamo prenotato la cena al ristorante del lodge. Ovviamente cucina tipica quindi Springok. Al termine della cena, lo staff ci intrattiene con canti e balli locali. Verso le 21.00 ci incamminiamo a passo spedito e nel buio che più nero di così non si è mai visto, verso i 200 metri che ci separano dalla nostra piazzola (per fortuna avevamo le pile). Anche qui ammiriamo la spettacolare stellata sopra di noi e, un po’ titubanti, ci chiudiamo in tenda alle 21.30 circa.

 

12 ottobre

Ore 06.45 suona la sveglia. Siamo sopravvissuti!! Nonostante il posto poco rassicurante e i rumori della natura la notte è passata bene. Smontiamo tutto e partiamo subito seguendo la strada in direzione Khorixas. Lungo il tragitto troviamo diversi banchetti con donne Herero che vendono souvenir artigianali. Peccato che ci siamo decisi a fermarci solo all’ultimo gruppo di banchetti. C’erano delle bamboline davvero molto belle. Proseguendo, la nostra mappa ci indica di girare verso Twyfelfontein ma, scarseggiando di carburante proseguiamo fino a Khorixas allungando così un po’ il percorso. Siamo nel territorio degli elefanti del Damaraland quindi per tutto il percorso li cerchiamo con lo sguardo nella steppa sterminata di piante e cespugli; purtroppo nulla. Arrivati a Khorixsas facciamo rifornimento e spesa in un piccolo supermercato (il più grande visto finora). Proseguiamo poi per le nostre tappe; la Foresta Pietrificata è la prima che troviamo. Si tratta di una distesa in cui si cammina per circa 30 minuti ammirando dei tronchi di albero pietrificati, che dovrebbero avere all’incirca 260 milioni di anni, che sono finiti in questa zona a seguito di un’alluvione molto più a nord e poi trascinati fin qui dall’acqua. In questo piccolo parco vediamo da vicino anche le piante millenarie Welwitschia Mirabilis. Proseguiamo poi alla volta del sito delle Organ Pipes e della Burnt Mountain. Nulla di speciale (in particolare la Burnt Mountain ma, essendo in zona, sono da vedere. La cosa che ci colpisce molto, scendendo dall’auto, è il profondo silenzio, quasi assordante!! Le orecchie sembrano fischiare. In realtà tutto tace e intorno c’è solo natura. Raggiungiamo il Camp Xaragus, montiamo la tenda e facciamo la doccia. Questo campeggio invece è affollatissimo!! Meglio così, non ci sentiamo soli. All’ingresso c’è addirittura un Suricato che si fa coccolare. Una meraviglia!! Ceniamo al ristorante e finalmente una cena davvero ottima. Sapori “normali”; una bella zuppa di verdure, un’ottima braciola alla brace, verdure a buffet e budino alla vaniglia con tortino di mele come dolce.