11-10-2012: Diario di ornella e luca - Cape Cross


11-10-2012: Diario di ornella e luca

SWAKOPMUND

 

10 ottobre

Sveglia ore 06.00. Seconda notte in tenda nel deserto e, nonostante la tuta e la coperta in più, il freddo si fa sentire. Alle 06.50 partiamo per il trasferimento verso l’oceano e Swakopmund. Dopo i primi 70 km circa ci fermiamo a Solitaire al Moose Mc Gregors Desert Bakery a fare colazione con muffin ed apple pie e poi si riparte. Ci aspettano circa 300 km di sterrato, per fortuna ben battuto.

Durante il percorso passiamo la linea del Tropico del Capricorno. Il paesaggio, completamente deserto, è in continuo cambiamento; lasciamo la sabbia giallo-rossa per distese di steppa giallastra in cui pascolano Orici, Springbok e Struzzi. Poi arriviamo in una zona rocciosa, quasi montagna, sul Passo Gaub, poi torniamo ancora a distese di steppa ma stavolta verdastra e, infine, arrivati a Walvis Bay, ritorna il deserto di sabbia. Facciamo un veloce giro in auto per la città, anche se non c’è nulla da vedere, e arriviamo sino in spiaggia. Dopo una breve sosta, ripartiamo per gli ultimi 30 km fino a Swakopmund dove alloggiamo al Rapmund Hotel. Nonostante ci sia il cartello con una sola stella, con grande stupore la nostra stanza (che è più un miniappartamento) è davvero favolosa. Pranziamo in un locale tipico tedesco e passiamo il pomeriggio a girare per negozietti di souvenir. Alla sera cena di pesce (schifoso) per Luca e per Ornella patatine fritte (forse ancora più schifose del pesce), in un ristorante gestito da cinesi (certo che anche noi sappiamo scegliere bene i posti!!). Alle 20.30 torniamo di corsa in hotel perché è buio, non c’è nessuno in giro e fa davvero molto freddo. Ci hanno sconsigliato di stare fuori la sera perché non è molto sicuro. A Swakopmund fa davvero molto freddo quindi consigliamo un abbigliamento molto pesante. Stanotte si dorme in un letto vero e domani mattina sveglia più comoda alle 07.00.

 

11 ottobre

Nonostante la sveglia sia puntate alle 07.00, ormai per abitudine ci svegliamo alle 06.00. Doccia, colazione abbondante e per tutti i gusti e partenza. Usciamo dalla città in direzione Henties Bay e, strada facendo, ci fermiamo a fotografare il relitto di un peschereccio partito dall’Angola e naufragato 4 anni prima. D’altronde siamo in zona Skeleton Coast e i relitti sono cosa normale. Più ci allontaniamo dalla città e più il paesaggio diventa lunare. Deserto di sabbia coperto di uno strato di ghiaia nera, cielo grigio, molta umidità e nessuno in giro. Dopo un’ora circa arriviamo a Cape Cross ed entriamo nel parco per vedere la colonia di otarie. Ce ne sono a migliaia!! Il musetto è davvero simpatico ma fanno dei versi che sembrano un gregge di pecore ed emanano una puzza che non le rende molto gradevoli. Dopo la visita ritorniamo indietro per circa 50 km per prendere la deviazione per Uis. Sulla strada ci fermiamo a comprare due blocchi di sale che sono in vendita sui numerosi banchetti a bordo strada dove c’è solo un contenitore per lasciare un’offerta. Incredibile!!! Lasciamo la nostra offerta (abbiamo la foto a testimonianza) e ripartiamo.